in una madrid surreale un anziano ha dimenticato l’indirizzo di casa. solo, confuso, afflitto da terribili venti «inopportuni», vaga smarrito in una città in cui i luoghi di cultura e di incontro sono ormai virtuali. tra ricordi frammentati e rimpianti di un grande amore, l’anziano continua a perdersi, pensando al mondo che è stato, e al mondo che verrà. con “i venti” mario vargas llosa affida ai suoi lettori un ultimo ironico e malinconico commiato. «inguaribile conservatore»: cosí l'amico osorio definisce il centenario narratore di questo romanzo. che da buon nostalgico, insieme a pochi altri «relitti» come lui, non poteva mancare alla manifestazione contro la chiusura del cinema ideal, una delle ultime sale ancora attive a madrid. l'evento si è svolto nell'indifferenza generale: del resto alle nuove generazioni non interessa la scomparsa di quel luogo obsoleto, insieme a musei, librerie, biblioteche, teatri. ormai basta uno schermo per avere il mondo a portata di mano, e l'arte assume la forma di una meraviglia digitale. appare lontanissima l'epoca in cui leggere un classico o ammirare un dipinto dal vero davano quell'appagamento profondo che il narratore rimpiange. cosí come avverte la mancanza dell'ex moglie carmencita, abbandonata per un folle amore passeggero. sono queste, e tante altre, le riflessioni sul passato e sul presente in cui si perde l'anziano mentre, dopo la manifestazione, vaga alla ricerca di casa sua. non gli è mai successo, ma ora proprio non riesce a ricordare l'indirizzo. solo, smarrito, in preda alle terribili flatulenze di cui soffre da tempo, l'anziano passa e ripassa per strade e piazze che distingue a malapena, fermandosi ogni tanto su una panchina a riposare, intrappolato nel centro labirintico di una madrid surreale, ma perfettamente riconoscibile. si fa sempre piú tardi, e si profila l'idea angosciante della notte all'addiaccio, e la mattina seguente il telefono che squillerà a vuoto quando osorio chiamerà per il consueto controllo reciproco di esistenza in vita, e tutti quei venti che metterebbero a dura prova chiunque... quali sorprese riserva ancora questa giornata complicata per lo smemorato narratore? può forse mancare l'incontro con il destino?